Egregio Signor Sindaco,
egregi esponenti della Giunta Comunale,
come sapete da tempo mi batto per la sistemazione dei campetti da tennis dell'impianto polivalente di contrada Spataro.
Con la presente voglio manifestarvi la mia insoddisfazione per l'operato di codesta amministrazione comunale riguardo alla suddetta problematica ricordando alcuni fatti accaduti nell'ultimo semestre.
Nel mese di giugno ho incontrato il Sindaco in piazza Giovanni XXIII chiedendogli di invitare gli operai comunale ad effettuare i lavori che chiedevo, sistemare le reti di recinzione di ciascun campo e colorare le linee che delimitano i campi da gioco. Con grande disponibilità il Sindaco ha telefonato a chi doveva occuparsi di tali operazioni invitandolo a sveltire la pratica e ricevendo un perentorio "agli ordini Signor Sindaco".
Nel mese di ottobre di questo stesso anno mi è, poi, capitato di incontrare il vice Sindaco, il professor Giuseppe Cortese, al quale ho riferito le mie richieste (che evidentemente erano state dimenticate dal tecnico di cui sopra). Ebbene con la stessa attenzione del Sindaco, anche l'assessore Cortese ha immediatamente telefonato all'ufficio preposto chiedendo gli stessi servizi che a giugno aveva chiesto il buon Carmelo, risultato: "Agli ordini ! Sarà fatto prestissimo".
Nel mese di novembre incontro nientemeno che l'assessore Tramuta, sempre in piazza Giovanni XXIII, lo rimprovero per la mancata attenzione ricevuta ed ecco la magia: alza il telefono e chiama (si pure lui !) ed ecco ancora la stessa miracolosa risposta: "Subito ! 'CI STAIU IENNU".
Gentili amministratori, la domanda sorge spontanea: "Ma avete chiamato qualcuno preposto a dare risposte del genere per prendere in giro i cittadini ? o non siete in grado di gestire la macchina pubblica facendovi gabbare dagli operai del Comune ?"
La certezza rimane una: i campi da tennis sono inesorabilmente destinati a finire come le palme del lungomare Pietro Cottone (si, io lo chiamo così perché se aspetto i politici...).
1 dicembre 2011
Tony Mascarella